Moto.it Magazine n.443 20-10-2020.pdf

(7229 KB) Pobierz
SPECIAL FREE ISSUE - N.443 - 20 OTTOBRE 2020
APRILIA
RS 660
NOVITÀ
MOTOGP
EDITORIALE
Honda Forza
750
P.40
Rins e Mir, la coppia
Suzuki che funziona
P.76
Marc Marquez,
un leono in gabbia
P.70
PROVA
APRILIA RS 660
VOCAZIONE
STRADALE
Leggerezza e agilità unite ad
un motore bicilindrico potente e
raffinato, con prestazioni a portata
di “tutti”. Dotazione elettronica al
top. Il prezzo: 11.050 Euro
DI FRANCESCO PAOLILLO
PROVA
PROVA
i è fatta attendere tanto, e al momento del
lancio ci si è messa di mezzo pure una pan-
demia che ne ha rimandato l’esordio! Final-
mente, però, è arrivato il momento di provare una
delle sportive stradali più interessanti, l’Aprilia RS
660, capostipite di una nuova gamma di moto, con le
quali condividerà il nuovo motore bicilindrico e parte
della ciclistica, e quindi parliamo di una Tuono 660,
ma anche di una fuoristrada che riporterà in auge un
nome mitico, e parliamo della Tuareg.
Aprilia Rs 660 è interessante per vari aspetti, il primo
dei quali è sicuramente la dotazione tecnica che per
completezza e raffinatezza non ha eguali nella sua
categoria, quella delle sportive stradali non estre-
me come possono essere le mille attuali, e neanche
votate all’uso in pista come le ultime seicento su-
persport. Una moto sportiva sì, ma che non rinunci
troppo al comfort o che non impedisca di divertirsi in
coppia, e che per raggiungere prestazioni di rilievo,
più che sulla potenza conti sul peso e sulla guidabili-
tà. Nella cartella stampa si fa riferimento a una certa
“sportività quotidiana”, concetto che si sposa perfet-
tamente con una moto che può essere usata tutti i
giorni, ma con un DNA Aprilia al 100%.
Dal punto di vista estetico la sportività prevale sugli
altri aspetti, con linee tese e e snelle che trasmettono
aggressività da qualunque angolazine la si guardi, e
solamente l’ergonomia non estrema riporta al con-
cetto di “sportività quotidiana”. La vista anteriore è
S
4
MOTO.IT MAGAZINE N. 443
MOTO.IT MAGAZINE N. 443
GUARDA IL VIDEO
5
PROVA
PROVA
6
PRILIA RS 660
caratterizzata dal gruppo ottico a triplo LED, dotato
di luci DRL perimetrali posizionate sul profilo dei due
proiettori principali, rendono immediatamente rico-
noscibile la RS 660. Gli indicatori di direzione sono
integrati nei profili DRL per rendere la sezione fron-
tale ancora più compatta, e se proprio volete vedere
la linea della bicilindrica di Noale ancora più snella
, magari per una giornata in pista, sappiate che è
possibile smontare facilmente gli specchietti, il por-
tatarga e anche le pedane passeggero. Molto curata
dal punto di vista aerodinamico, la RS 660 è dotata
di una doppia carenatura con funzione di appendice
aerodinamica integrata,
con lo scopo di ottimizzare la stabilità alle alte veloci-
tà, e al tempo stesso di aumentare il comfort del pilo-
ta proteggendolo dalla pressione dell’aria e deviando
i flussi caldi provenienti dal motore.
Le colorazioni disponibili sono tre: Apex Black; Lava
Red; Acid Gold. Non è facile trovare delle rivali dirette
della RS 660, bicilindriche da 100 cv e con una sche-
da tecnica come la sua non ce ne sono, si potrebbe
pensare alla Honda CBR 650R, che almeno dal punto
di vista estetico gli si può avvicinare, ma seppur con
due cilindri in più ha 5 cavalli in meno, ma soprattut-
to oltre venti kg di peso in eccesso, 207 contro 183 in
ordine di marcia (169 a secco!), e un “pacchetto elet-
tronico” meno ricco e raffinato. Anche la Kawasaki
Ninja 650 gli assomiglia, ma qui per potenza, meno di
70 cavalli e dotazione tecnica, è difficile anche il solo
paragone e solamente il peso in ordine di marcia di
193 kg le avvicina.
Invece la nuova RS 660 è davvero qualcosa di nuovo,
sportiva ma non estrema, con una scheda tecnica
MOTO.IT MAGAZINE N. 443
MOTO.IT MAGAZINE N. 443
7
PROVA
PROVA
unica e parecchie frecce al suo arco. Vediamo insie-
me quali sono!
Motore
Partiamo dal motore, un bicilindrico in linea, e già
questo farebbe storcere il naso agli appassionati,
se non fosse che tale propulsore si può considerare
come un V4 tagliato trasversalmente a metà, e per V4
intendiamo quella delle signore RSV4 e Tuono! Testa-
ta, camere di combustione, condotti, cilindri e pistoni
derivano dal V4 di 1078 cc, così come l’alesaggio che
è di 81 mm, mentre la corsa è di 63,9 mm.
Si tratta di un bicilindrico parallelo frontemarcia di
660 cc omologato Euro 5, che deriva dalla bancata an-
teriore del V4 di 1100 cc appunto, tale configurazione
è stata scelta per le doti di compattezza e leggerezza
con ingombri orizzontali e laterali ridotti, caratteristi-
che che hanno permesso grande libertà progettuale
sia per la sistemazione di organi fondamentali come
l’aspirazione e lo scarico sia per la ciclistica. Inoltre il
motore ha anche
funzione portante e nella sua zona posteriore è previ-
sto l’attacco del forcellone. La potenza massima è di
100 CV a 10.500 giri/min, con una coppia massima di
67 Nm a 8.500 giri/min, l’80% della quale è disponibi-
le dai 4.000 giri/min, e sale al 90% dai 6.250 giri/min. Il
sound tipico di un bicilindrico a V deriva in parte dalla
fasatura a 270° con scoppi irregolari, configurazione
che consente un facile bilanciamento delle forze di
primo e secondo ordine attraverso un solo contral-
bero. L’alimentazione prevede una coppia di corpi
farfallati da 48 mm, con cornetti di aspirazione di lun-
ghezza differente per ottimizzare l’erogazione agli alti
e medi regimi.
8
MOTO.IT MAGAZINE N. 443
MOTO.IT MAGAZINE N. 443
9
Zgłoś jeśli naruszono regulamin