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SALMO 13

SALMO 13

 

NT

 

1              Rm 3,23 Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio

              Rm 1,28 Iddio li ha abbandonati a una mente reproba

2              Mt 15,16 Siete anche voi privi d`intelletto?

              Rm 3,10-12 Citazione

3              Rm 3,13-18 Citazione

7              Eb 12,22 Vi siete accostati al monte Sion

 

PP

 

1              EUSEBIO: Questo salmo accusa tutti gli uomini: tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio (cfr. Rm 3,23).

 

              ILARIO: Mette a nudo il male: tutti ne sono colpiti nella città.

 

              ORIGENE: Come per un atto della volontà hanno detto: Non c`è Dio di conseguenza sono vissuti da atei, conducendo una vita corrotta.

 

              AGOSTINO osserva che i filosofi non hanno osato dire che Dio non esiste; ma chi non ragiona è accecato dalle sue passioni sfrenate.

 

              RUPERTO applica questo stico al rifiuto di accogliere il Cristo, essi hanno detto: Non è Dio (cfr. Mc 2,5ss).

 

1b              AGOSTINO cita Rm 1,28: E poiché non si diedero cura di conoscere Dio, li abbandonò Iddio a una mente reproba.

 

              GIROLAMO: Se avessero la conoscenza di Dio, non sarebbero corrotti.

 

1c              GIROLAMO intende eccetto uno, il Cristo.

 

2              GIROLAMO: Dio ci guarda, per darci la sua salvezza. La salvezza è il Cristo.

 

3              EUSEBIO: Tutti hanno deviato, anche il popolo eletto, e questo rende necessaria la venuta di Gesù nel mondo. Cita Is 50,2: Sono venuto e non c`era nessuno; ho chiamato, e non vi fu alcuno che desse ascolto.

 

4              EUSEBIO: Il salmista profetizza la conversione delle genti, quando esse avranno visto coi loro occhi. La forma interrogativa, per il salmista, è solo un modo di esprimersi. Cita Is 52,15: ... perché quelli che non avevano sentito parlare di lui lo vedranno, e saranno presi dal timore buono del Signore.

 

              GIROLAMO: Profetizza il castigo futuro.

 

4b              BEDA: E` il loro cibo abituale, come il pane quotidiano è il nutrimento naturale di cui non ci si stanca.

 

4c              GIROLAMO: Il vero Dio è l`unico che essi non invocano; ognuno invoca il Dio che si sceglie. Nei tempi messianici, ad esempio, i sommi sacerdoti scelgono i Romani come loro dei.

 

              BEDA: Se essi fanno il male e divorano il mio popolo, è perché non hanno mai invocato Dio.

 

5              BEDA: Il Signore abita nei giusti.

 

6              AGOSTINO: Questo consiglio è la venuta del Figlio di Dio per la redenzione del mondo. Con la sua venuta umile, voleva far sì che i chiamati ponessero la loro speranza in Dio solo, non nelle cose della terra.

 

              GIROLAMO: Il consiglio del povero è il disegno del Cristo che, essendo ricco, si è fatto povero per arricchirci (cfr. 2Cor 8,9).

 

              BEDA: E` il consiglio della disposizione antica, della riparazione nuova della felicità eterna. Avete voluto offuscare la venuta del Cristo perché il Signore era la sua sola speranza: questi non si presentava con la pompa dei potenti della terra.

 

7              ORIGENE e altri: Sotèrion è il Cristo. E` il nome dato, in modo tutto particolare, al Messia, quando Isaia annuncia la chiamata delle genti (Origene, Pitra: Riprende l`affermazione di Rm 1,24ss: Senza Dio, hanno compiuto crimini terribili).

 

              ILARIO: Dunque, si cerca un medico: Chi darà da Sion la Salvezza d`Israele? Salutare (V) è il nome del Messia promesso alle genti. Is 52,10: Tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio.

 

              GIROLAMO: Tutto questo salmo profetizza che la nostra redenzione verrà da Sion.

 

              AGOSTINO cita Is 49,20: Venga da Sion colui che toglierà l`iniquità da Giacobbe.

 

7d              ORIGENE: La schiavitù è il passaggio volontario dalla conoscenza alla ignoranza e da un agire retto a un comportamento malvagio.

 

              ILARIO: La schiavitù: sono proprio le genti che avevano detto: Non c`è Dio! Questa prigionia che è sotto il potere dei demoni, questa schiavitù è distrutta. Israele sarà colui che crede, colui che vede Dio con gli occhi del cuore. Abramo e Giacobbe saranno padri in grazia della elezione. Rallegriamoci perché sappiamo che per un solo peccatore che si converte - cioè per ciascuno di noi - il cielo è in festa.

 

              GIROLAMO: Siamo già riscattati dalla schiavitù del demonio, ma non ancora dalla schiavitù di questa vita.

 

7e              GIROLAMO: Nel salmo seguente, il Signore dirà chi è il vero Giacobbe e il vero Israele.

 

              BEDA considera i due nomi come profetici, in base alla loro etimologia ebraica: Giacobbe è colui che si impadronisce dell`eredità; Israele è colui che vede Dio.

 

 

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