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SALMO 32

SALMO 32

 

NT

 

3              Ap 5,9; Ap 14,3 Cantavano un canto nuovo

6              Gv 1,1.3 Il Verbo era Dio... tutto è stato fatto per mezzo di lui

11              1Cor 2,7 La sapienza di Dio... che Dio preordinò prima di tutti i secoli

 

PP

 

1              GREGORIO NISSENO Tr. 2 in Ps, c. 8: Esultate nel Signore, applaudite colui che, dal cielo, viene sulla terra. E` lui che regge il mondo, che ha tratto dal nulla tutto ciò che esiste e mantiene in vita tutte le cose; infatti il suo comando è la sostanza stessa delle cose: egli disse e le cose furono; egli comandò e furono create (v. 9). Egli benedice il popolo che confida nel suo nome: questo popolo siamo noi, poiché ogni nostra speranza di salvezza è nel nome di Gesù Cristo e noi siamo chiamati cristiani per la nostra fede in Cristo. Dalla dimora che si è preparata ha guardato. La sua abitazione, la dimora che egli abita, è il seno del Padre, nel quale abita da sempre (cfr. Gv 1,1). Da questa dimora eterna è disceso, ha assunto la natura umana, è divenuto Figlio dell`uomo, lui che ha plasmato i cuori degli uomini uno ad uno: dunque è nella sua eredità che è disceso il vasaio della natura umana; ed è proprio nella sua casa che i suoi non lo hanno accolto.

              Il cavallo fallace, il gigante che non si può salvare, sono figura della legge carnale e di ogni comprensione materiale dei precetti, che il salmista esprime in figura. Ma, guardando verso colui che libera le nostre anime dalla morte col cibo celeste di cui il salmista ha detto: Ecco gli occhi del Signore su quelli che lo temono, su quelli che sperano nella sua misericordia, per liberare dalla morte le anime loro e nutrirli in tempo di fame (vv. 18-19), noi proclamiamo: l`anima nostra sopporta, e attende il Signore (v. 20) che ci guarda dall`alto del cielo e diciamo: Ho atteso, tanto atteso il Signore (Sal 39,1).

 

              ORIGENE: Gioite nella Sapienza.

 

              BASILIO: Rallegratevi d`avere un tale Signore.

 

              CIRILLO ALESSANDRINO: Esultate nella contemplazione del Signore.

 

1b              BASILIO: Perché ci sia possibile lodare il Signore, apriamo il nostro cuore alla rettitudine poiché il Signore nostro è retto. Se non ci comportiamo in questo modo, potrebbe dirci: Perché tu racconti i miei decreti? (Sal 49,16).

 

              AGOSTINO: Solo se si è retti, cioè se si è in sintonia con Dio, lo si può lodare con totalità; altrimenti, lo lodiamo per le circostanze favorevoli e non lo lodiamo per le altre. Dunque facciamo sì che la nostra volontà coincida sempre con quella di Dio. Quando Dio dà e quando Dio riprende ciò che ci ha dato, canta sempre: Il Signore ha dato... il Signore ha tolto (Gb 20,21).

 

2              CIRILLO ALESSANDRINO: Offriamo a Dio il sacrificio di lode, con uno spirito ben disposto e un animo gioioso. E` quanto esprimono qui, in modo poetico, la cetra o il Salterio.

 

3              ORIGENE: Un canto nuovo è un canto rinnovato, come anche l`uomo interiore è rinnovato.

 

              CIRILLO ALESSANDRINO: Un canto nuovo è la vita nuova.

 

              EUSEBIO: E` l`esultanza mistica.

 

              BASILIO: Per cantare a Dio, occorre uno spirito rinnovato. Colui che si protende sempre in avanti, come S. Paolo, è sempre nuovo.

 

              ATANASIO: Un canto nuovo: chiaramente, la legge di Mosè è giunta al suo termine.

 

              GIROLAMO: La vita nuova è vita di risurrezione.

 

              AGOSTINO: Uomo nuovo, alleanza nuova, canto nuovo.

 

3b              BASILIO: Il grido di vittoria.

 

              AGOSTINO: Il cuore goda senza parole, e l`ampiezza immensa dei gaudi non abbia il limite delle sillabe.

 

4-5              BASILIO: Si prende cura del più piccolo passero... è venuto non per giudicare il mondo ma per salvarlo (cfr. Gv 3,17).

 

              EUSEBIO: Parola e fedeltà: contemplazione (v. 4), misericordia e giudizio: vita pratica (v. 5).

 

              ATANASIO: La terra non potrebbe sussistere, se non fosse piena della sua misericordia.

 

6              ORIGENE, EUSEBIO, BASILIO, ATANASIO, GIROLAMO: Questo versetto esprime la Trinità.

 

7              BASILIO: Il mar Rosso, davanti agli ebrei che fuggivano dall`Egitto.

 

              RUPERTO: Riunisce nell`unità della fede tutti i popoli che gli procuravano amarezza (senso spirituale).

 

7b              ORIGENE: Il computo degli abissi è nei tesori di Dio.

 

              BASILIO: Abissi sono tutti i giudizi di Dio che non comprendiamo.

 

8              ATANASIO e CIRILLO ALESSANDRINO: Tutta la terra abbandoni gli idoli e adori Dio!

 

8b              ORIGENE: Questa scossa è il passaggio dalla ignoranza e dalla malizia alla conoscenza e a un agire retto.

 

              GIROLAMO: Si convertano!

 

9              GREGORIO NISSENO, Tr. 2 in Ps, c. 8: Disse: è il Verbo.

 

              ATANASIO: Al v. 9a si allude alla creazione della natura ragionevole e al v. 9b alla nuova creatura in Cristo.

 

              CIRILLO ALESSANDRINO: Prima creazione, poi seconda creazione che è la rigenerazione per mezzo del Cristo.

 

              EUSEBIO: Dio crea il mondo e chiede che lo si onori.

 

10              EUSEBIO: Il Signore incoraggia i suoi servi di fronte alle minacce: egli saprà sventare i progetti dei malvagi.

 

11              AGOSTINO: Il consiglio del Signore rimane in eterno: Dio ci ha conosciuto e predestinato prima della creazione del mondo (cfr. Ef 1,3s)

 

11b              EUSEBIO: Di generazione in generazione Dio trova dei fedeli che custodiscono la sua parola.

 

12              EUSEBIO: Questo popolo benedetto comprende ora anche le genti.

 

13              EUSEBIO: Guardando ovunque e scegliendo, Dio si è formato un popolo.

 

              AGOSTINO: E` uno sguardo di misericordia.

 

              GIROLAMO: Guarda per fare misericordia a tutti, perché il suo sguardo non è mai privo di misericordia.

 

14              GREGORIO NISSENO, Tr. 2 in Ps, c. 8: Dalla dimora, cioè dal seno del Padre.

 

              ATANASIO: Il cielo è descritto come la dimora di Dio.

 

15              GREGORIO NISSENO, Tr. 2 in Ps, c. 8: Ha plasmato i loro cuori, cioè è venuto tra i suoi (Gv 1,11).

 

              EUSEBIO: Ha plasmato a uno a uno i loro cuori, perché ha cura degli uomini a sua immagine.

 

16              EUSEBIO: Nuovamente Dio incoraggia i suoi: non devono temere né la potenza armata né il potere politico.

 

              GREGORIO NISSENO: L`immagine del cavallo è un artificio, è una figura che esprime lo scacco del compimento carnale della legge.

 

18              CIRILLO ALESSANDRINO: L`introduzione ecco annuncia una cosa vera e sperimentata, che viene proclamata con solennità.

 

              EUSEBIO: In tempo di persecuzione, quando non si parla più di Dio, il solo sguardo di Dio nutre le anime e le educa per mezzo di una potenza misteriosa.

 

              BASILIO: I nostri occhi verso il Signore (Sal 122,2), come per attirare il suo sguardo su di noi, sperando nella sua misericordia.

 

19              ORIGENE: Libera dalla morte con le sue opere e nutre con la conoscenza.

 

              GREGORIO NISSENO: In contrapposizione alla falsa sicurezza del cavallo, Dio libera dalla morte le nostre anime, con un cibo celeste.

 

              GIROLAMO: Non soffriranno la fame della Parola (cfr. Am 8,11).

 

              AGOSTINO: L`alimento della verità eterna.

 

20              BASILIO: Pazientiamo non solo per necessità, ma con tutta la gioia del Signore. Sopportiamo l`avversità con tutto il nostro animo.

 

              ATANASIO: Considerano un onore la loro fiducia in Dio e la loro attesa di Dio.

 

              CIRILLO ALESSANDRINO: Si deve pazientare per amore di Dio e non rifiutare la fatica.

 

              GIROLAMO: Tutto ciò che ci manda, ci piace.

 

22b              AGOSTINO: Quale diritto abbiamo alla sua misericordia? Quello di avere sperato in lui.

 

 

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