[2009]bonsai and suiseki magazine 06.pdf

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Bonsai
& Suiseki
Anno I - n.6
magazine
Giugno 2009
Bonsai&Suiseki
magazine
6
Bonsai
&
Suiseki
magazine
Giugno
©
in
collaborazione con
2009
6
DIRETTO DA
Antonio Ricchiari
IDEATO DA
Luca Bragazzi
Antonio Ricchiari
Carlo Scafuri
REDATTORE
Carlo Scafuri
REVISORE DI BOZZE
Dario Rubertelli
Pietro Strada
CORRETTORE DI BOZZE
Giuseppe Monteleone
PROGETTAZIONE GRAFICA
Salvatore De Cicco
IMPAGINAZIONE
Salvatore De Cicco
Carlo Scafuri
FOTO DI COPERTINA
Gian Luigi Enny
Nicola Crivelli
Daniela Schifano
HANNO COLLABORATO
Antonio Acampora
Daniele Abbattista
Sergio Bassi
Armando Dal Col
Antonio Defina
Marco Tarozzo
Gian Luigi Enny
Carlo Maria Galli
Giovanni Genotti
Andrea Meriggioli
Luciana Queirolo
Roberto Smiderle
Gennaro Terlizzi
editoriale
Il Bonsai non omologato
Mi sono chiesto spesso: chi la pensa come me non è per un bonsai omologato…
oppure io non sono omologato per il bonsai? Cosa significa bonsai omologato? Dobbiamo
accettare passivamente l’omologazione o infrangerla? Io credo che tutta la vita sia una con-
tinua omologazione e infrazione, è nella natura delle cose e quindi in letteratura, in politica,
nella religione, nell’arte… nel bonsai.
Nel bonsai l’omologazione è dovuta a comportamenti e contenuti spesso discutibili
e criticabili di chi lo esercita, dimenticando la professionalità e chi si ne assume tale onere
professando una didattica ed una diffusione volti in tal senso. E’ la medesima responsabilità
che mi assumo quando pubblico un libro o un articolo che hanno il triplice scopo, ripeto,
didattico-divulgativo-promozionale. Perché ora più che mai l’impegno è maggiore in quanto
sono emergenti i ceti affluenti dei nuovi bonsaisti.
Si vedono sfilare in questa sorta di “vanity fair” personaggi assurti dal nulla che
si omologano titoli e meriti che non hanno nessun riscontro. Se il bonsai si politicizzerà
(nell’accezione negativa del termine), saranno problemi. Problemi per tutti. Il dilemma in cui
incappano è la comprensione del bonsai per taluni, intuitiva e percettiva. Il godimento es-
tetico riconosce schemi artistici, ma tali schemi non possono essere troppo rigidi o troppo
ristretti.
Il bonsai omologato ha portato oggi ad un uniformarsi estetico, ad un appiatti-
mento della creatività che si è manifestata qualche volta in un esercizio ripetitivo di copiato.
Il rischio è il venir meno l’esercizio della ginnastica della creatività.
Il bonsai omologato è quello della competizione che non è competitività, delle
passerelle e della visibilità data dai concorsi e mostre che dietro il paravento ed il pretesto
dell’arte del bonsai hanno il vuoto dell’apparire, del vincere a tutti i costi un primo premio per
quei cinque minuti di gloria, anzi di vanagloria che farà rodere i secondi ed i terzi classificati.
Sono questi sani momenti di incontro per maestri ed allievi? Il dietro le quinte è fatto spesso
da invidie, calunnie, pettegolezzi e alleanze e patti non scritti.
Quale attendibilità poi ci si può aspettare in giudizi formulati da taluni elementi che
non hanno preparazione estetica e percezione artistica perché presi di peso dai loro borghi
contadini e portati agli onori (si fa per dire) dei palchi.
La mia campagna di informazione e di consapevolezza (cosa si intende per con-
sapevolezza? Il consapevole è colui che consà, cioè convive con la sua radice “sap” e sa
come entrare nella realtà) che continuerà perché alcuni fanno finta di non vedere e non
sentire (perché così va bene ed è più facile!) è volta a sollecitare un contraddittorio. Il mio è
un invito al dibattito nell’interesse esclusivo del bonsai, di quella passione che comprende il
commercio corretto ed il lecito guadagno, l’onestà intellettuale di chi lo fa per professione, la
correttezza di chi esercita la didattica e se ne assume la responsabilità. Come nella musica,
il bonsai deve contenere una vocalità che possa esser atta alla rappresentazione. Se non c’è
stile vocale è inutile fare musica per il teatro, ed è inutile avere voci sulla scena. Se la dram-
maticità non è intrinseca alla musica è inutile “arredare” la scena con la musica.
Bisogna chiarire un punto: vogliamo che l’arte del bonsai sia viva o morta? Se la
vogliamo morta continuiamo pure con alcune cose che non vanno, se viceversa la vogliamo
viva accettiamo una cosa fondamentale: l’arte pone dei quesiti, non dà delle risposte, le ris-
poste le dà ciascuno di noi. Il problema della diffusione del bonsai in Italia è purtroppo viziato
da una fase di crisi che nel marketing si chiama “del prodotto” ma anche da responsabilità
di tendenza “politica” e da alcune distorsioni individuali.
Se si elimina ciò che la tiene sveglia - vale a dire ciò che la mette in crisi - ovvero la
presenza dell’artista, la società non ha più senso di esistere. Gli antichi ripetevano: “È
bene
che i poeti restino fuori dalle porte della città”;
questo per dire che la forza critica e creativa
del poeta ha sempre dato fastidio, ma un fastidio essenziale. Non possiamo dimenticare la
funzione conoscitiva e didattica dell’arte, non possiamo limitarci a considerarla puro intrat-
tenimento. Da sempre l’arte pone dei problemi, induce alla riflessione su concetti molto più
ampi. L’arte serve a migliorarci e combatte l’omologazione. Rincorrere l’audience con l’arte
è una barbarie. Purtroppo in Italia molti pensano che il pubblico sia più stupido di quello che
effettivamente è. La memoria dell’italiano-medio è labile, credo sia onesto e corretto che la
riconoscenza morale di tutti i bonsaisti italiani vada a personalità che si chiamano Genotti,
Giorgi, Oddone e pochissimi altri!
Tutti gli scritti, le foto, i disegni e quant’altro mate-
riale pubblicato su questo sito rimane di esclusiva
proprietà dei rispettivi Autori che ne concedono in
via provvisoria l’utilizzo esclusivo al Napoli Bonsai
Club ONLUS a titolo gratuito e ne detengono il copy-
right © in base alle Leggi internazionali sull’editoria.
E’ vietata la duplicazione e qualsiasi tipo di utilizzo
e la diffusione con qualsiasi mezzo (meccanico o
elettronico). I trasgressori saranno perseguiti e
puniti secondo gli articoli di legge previsti dal Codi-
ce di procedura Penale che ne regolano la materia.
Antonio Ricchiari
Sommario
Dal mondo del Bonsai & Suiseki
pag. 01
pag. 04
pag. 08
pag. 10
6
“Il giardino Zen - II parte”
- G. L. Enny
“La base fa la differenza”
- S. Bassi
“Le terapie olistiche - II parte”
- G. Terlizzi
“Vuto ‘ndare in Giappon?”
- M. Tarozzo
Mostre ed eventi
pag. 13
“ArcoBonsai 2009”
- A. Meriggioli
pag. 15
“Mostra di Primavera”
- D. Abbattista
pag. 17
“Carignano Fiori & Vini”
- A. Defina
Azalea
coll. Roberto Smiderle
In libreria
pag. 19
“Bonsai. L’arte di coltivare alberi in minia-
tura”
- A. Ricchiari
pag. 19
“Lo spirito dell’arte giapponese”
- A. Ricchiari
L’essenza del mese
pag. 43
“Azalea - II parte”
- R. Smiderle
Bonsai ‘cult’
pag. 20
“Figura e ruolo del Maestro bonsai tra
oriente ed occidente”
- A. Ricchiari
pag. 22
“Un giudizio sui giudici...”
- G. Genotti
Note di coltivazione
pag. 46
“I biostimolanti”
- L. Bragazzi
La mia esperienza
Tecniche bonsai
pag. 47
“Il tambahoo”
- A. Acampora
pag. 24
“Alcuni appunti sulla defogliazione”
-
A. Meriggioli
pag. 26
“Realizzazione di un ishizuki”-
C. M. Galli
pag. 29
”Percorso evolutivo di un acero campestre” -
A. Dal Col
Vita da club
pag. 49
“Oltre il verde-BonsaiGymnasium”
-
M. Tarozzo
A lezione di Suiseki
pag. 32
“Suiban, doban & sabbia & acqua…”
-
L. Queirolo
Il
Giappone
visto da vicino
pag. 51
“La Katana: una delle vie orientali”
-
A. Ricchiari
L’opinione di...
pag. 38
“Gianfranco Giorgi”
- A. Ricchiari
Che insetto è?
pag. 55
“Patologia vegetale - VI parte”
-
L. Bragazzi
A scuola di estetica
pag. 40
“Lo stile inclinato”
- A. Ricchiari
Viste le numerose domande e richieste di collaborazione alla rivista, ricordiamo che “Bonsai
&
Suiseki magazine”
è aperto a tutti coloro che vogliano scrivere un articolo e dare così il proprio
contributo alla diffusione delle arti del bonsai e del suiseki e di tutto ciò che vi ruota attorno.
Per poter collaborare al magazine ed al fine di non incorrere in spiacevoli equivoci, troverete
qui di seguito una serie di semplici norme che regolamenteranno i vostro contributi alla rivista.
1. L’articolo deve essere inviato in redazione con e-mail all’indirizzo bonsaiandsuisekimagazine@gmail.com
2. Le foto devono pervenire in formato .jpg, ad una risoluzione minima di 800x600 pixel e con una definizione non
inferiore a 150 dpi.
3. I disegni in b/n al tratto devono essere inviati in formato .tiff o .jpg.
4. La redazione si riserva il diritto di revisionare e correggere il testo per quel che riguarda lo stile di scrittura o
intervenire sulla forma laddove vi siano errori, ovviamente senza stravolgere il significato o il senso del periodo.
5. L’autore non potrà fare riferimenti a marche o prodotti commercializzati e nel caso di fertilizzanti e fitofarmaci
dovrà riferirne soltanto la composizione per l’eventuale individuazione. L’articolo non dovrà in nessun caso conte-
nere toni polemici o contraddittori o di censura nei riguardi di alcuno e che comunque ne ledano la suscettibilità
e l’autore si dovrà limitare ai contenuti dell’argomento oggetto dello scritto trattato con estrema professionalità
secondo i canoni deontologici richiesti. La redazione si riserva il diritto di procedere ad adeguata censura o, se del
caso, di cestinare lo scritto stesso.
6. I tempi di pubblicazione dell’articolo sono di esclusiva valutazione e pertinenza della redazione.
7. La responsabilità circa l’autenticità e l’originalità del materiale pervenuto in redazione per la pubblicazione sul
magazine (testi, foto e disegni), in base alle leggi vigenti che regolano il copyright, ricade unicamente sull’autore che
eventualmente ne risponderà nelle Sedi competenti.
8. L’autore del materiale inviato in redazione non ha da pretendere in nessun caso e a nessun titolo alcun com-
penso economico anche nel caso di eventuale futura diffusione dell’articolo sotto qualsiasi forma.
Ricordiamo inoltre che fra tutti coloro che durante l’anno invieranno articoli per la sezione “La
mia Esperienza”,
sarà premiato alla fine dell’anno l’articolo che per completezza didattica delle varie
fasi di lavorazioni di una pianta, e per il risultato estetico ottenuto, sarà ritenuto il migliore dai mode-
ratori e dagli amministratori del
Napoli Bonsai Club Onlus - FORUM
(http://www.napolibonsaiclub.it/
forum). Il premio messo in palio dal Napoli Bonsai Club Onlus sarà un vaso pezzo unico, fatto a mano da
Tiberio Gracco (in seguito sarà pubblicata la foto del vaso). Il nostro desiderio è che questo concorso
sia particolarmente utile a mettere in comune e a far partecipe tutti gli appassionati della propria
esperienza e della personale formazione culturale bonsaistica accumulata in anni di pratica e studio.
La presente “Nota ai collaboratori” viene sottoposta all’autore che ne prende visione e conoscenza, ne accetta tutti i punti elencati e ne concorda i termini
incondizionatamente.
Con il patrocinio di
I.B.S.
e
U.B.I.
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